In generale è riconosciuto il valore riabilitativo ed educativo dell'interazione con gli animali.
Il cavallo, in particolare, è capace di muovere intense emozioni con le sue straordinarie doti di sensibilità, adattamento, intelligenza ed è indicato per stimolare lo sviluppo delle abilità residue.
Prendersi cura di esso, la capacità di gestirlo,ecc.., porta la persona disabile a migliorare la qualità della sua vita, sul fronte relazionale, dell'autonomia e delle competenze nella vita di tutti i giorni.
L'ippoterapia trova la sua indicazione nei soggetti colpiti da paralisi cerebrale, nei soggetti affetti da ritardo mentale o problemi relazionali ed è particolarmente indicata per bambini o giovani affetti da disturbi dello sviluppo, autismo, deficit dell'attenzione, ecc..
(tratto da http://www.flickr.com/photos/mikelez/)
Ciao Sara:) innanzi tutto grazie per aver fatto un salto nel mio blog. Poi che altro dire... io amo molto gli animali, e ritengo che il loro impiego, in casi di disagio, di specialità o altro, possa essere davvero utili. Sia perchè l'animale non giudica chi gli sta davanti, e può insegnarci anche a preoccuparci/ a prenderci cura di qualcuno (ex: nel caso di comportamenti devianti, dove non si è attenti ne a se stessi ne agli altri). Mi piace davvero tanto l'argomento che hai scelto, i cavalli sono animali eleganti ed affascinanti, e soprtt sempre stati accanto all'uomo;)
RispondiEliminaGrazie!! L'idea dell' argomento mi è venuta grazie al tirocinio, dove ho potuto vedere di persona come si svolgeva la terapia.
Eliminaconoscevo solamente la pet therapy...è una bellissima idea l'ippoterapia!!
RispondiEliminaGrazie , ho scoperto l'ippoterapia grazie al tirocinio universitario svolto in un centro diurno.
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